Allenamento Outdoor/Indoor di Hwa Rang Do®


Evento Natalizio

Domenica 21 dicembre 2014, ho tenuto una lezione (natalizia) aperta a tutti gli studenti di Hwa Rang Do e Tae Soo Do presso la struttura in ROMA, VIA GALLICANO NEL LAZIO 2 BIS, gentilmente messa a disposizione dal TGT Giulio Fiamma. L'allenamento è stato in parte outdoor con corsa, escaping ed uso delle funi per arrampicata e movimento tra gli alberi. La rimanente parte indoor con esempi tecnici di applicazioni marziali del Hwa Rang Do sia su colpi che su leve articolari.


Donazione dei ricavi

Tutto il ricavato della lezione (ognuno poteva dare in base alla sua volontà, anche nulla), in pieno spirito natalizio, e' stato dallo scrivente destinato ad una Scuola per bambini nel Villaggio di Wonji, in Etiopia. Tale scuola, appena ultimata, e' frutto del lavoro del team della ONLUS "LumbeLumbe" (http://www.lumbelumbe.org) con la quale noi Hwa Rang Do Italia abbiamo già collaborato in passato mandando una squadra di nostri studenti volontari in Angola.

PERCHE' ho scelto di supportare una scuola come Hwa Rang Do Italia?
Perche' la nostra Arte e' convinta che le scuole siano la chiave per cambiare il mondo.

TOTALE RACCOLTO: 395 euro
Segue ricevuta versamento (la commissione del versamento e' stata a mio carico):


Pensieri sulla corda sospesa tra due alberi

Nell'ottica dello studio corpo, mente e spirito del Hwa Rang Do ho chiesto cosa rappresenta nella vita una corda sospesa tra due alberi su cui scorrere per passare da un albero all'altro scavalcando degli ostacoli (esercizio che fisicamente abbiamo svolto). Di seguito alcune spiegazioni (in ordine di ricezione ed anonimizzate) che mi sono pervenute (se volete inserire la vostra scrivetemi a [email protected]):

"Gli ostacoli da scavalcare rappresentano problemi che possiamo incontrare nella vita. Per superare gli ostacoli, nell'esercizio era necessario portarsi in una posizione sopraelevata rispetto ad essi, per poter afferrare la corda e passarvi al di sopra.Nella vita, questo potrebbe rappresentare un cambio di prospettiva rispetto ai problemi che ci si pongono dinnanzi. Un elevarsi al di sopra di essi, per sovrastarli, liberandosi mentalmente dalla loro incombenza, e trovare un modo per oltrepassarli."

"E’ la rappresentazione della vita. Ci sono 2 punti fissi, ovvero i due alberi che idealmente rappresentano la nascita e la morte di un individuo. La corda tesa è il percorso della nostra vita che per essere attraversato nella sua totalità necessita di continui adattamenti. Tuttavia si può sempre cadere dalla corda in relazione ad eventi non prevedibili che prescindono dalla nostra volontà (rottura della corda o dell’albero) causando una fine prematura. Coloro i quali raggiungeranno la fine del percorso, saranno stanchi tanto da dire di essere contenti che sia finita ovvero di essere passati ad altra vita!"

"Io ho sempre tanta paura se non posso stare con i piedi per terra – fisicamente, perché mentalmente mi sento in volo continuo e spesso rovinoso - e quindi ogni movimento ed esercizio che implichi il sollevamento, al di là dello sforzo, mi spaventa. La corda sospesa tra due alberi, per me, indica il collegamento tra due punti fermi, stabili, radicati, belli. Indica il passaggio tra un punto e un altro: quello da cui parti e che forse un po’ conosci già e uno ignoto che devi affrontare e raggiungere. La vita è fatta di tante, continue, ‘corde sospese’, senza le quali, l’alternativa, è restare fermi lì, in quel punto, accanto a quell’albero, noto, che ti rassicura, senza spostarti, senza rischiare, senza faticare più di tanto, ma anche senza cambiare, senza conoscere, senza esporti, senza evolverti. Perché tutto quello che ti porta dall’altra parte implica i pericoli al di sotto, ma anche quelli della sospensione (puoi scivolare, restare appeso per una sola mano, dover tentare di aggrapparti con le gambe o in altri modi, risalire se vai giù…, decidere di scendere e di fare un’altra strada), ma è il rischio del nuovo, di nuove possibilità e opportunità. Che ti porteranno altrove. E una volta arrivato, avrai altre ‘corde sospese’ a cui attaccarti, per sorreggerti ma anche per ‘volare’ e sognare nuovi orizzonti, dentro e fuori di te. Insomma, forse sono stata un po’ farraginosa, ma la corda sospesa indica il ‘passaggio, la transizione, lo spostamento, l’evoluzione’ possibile e necessaria tra punti fermi. Perché non si può restare sempre fermi, ma non si può nemmeno essere sempre in cammino, sospesi. Credo che il Hwa Rang Do insegni anche ‘la giusta misura’, l’equilibrio possibile, tutto da raggiungere e da conquistare, ogni istante, tra punti fissi e sospesi, tra certezze e instabilità. Se fosse poco!"

"Gli alberi rappresentano il punto di partenza e il punto di arrivo. La corda può rappresentare il percorso che dobbiamo intraprendere per ottenere un risultato, così come un metodo, una strategia o dei principi e regole da seguire. Dobbiamo restare saldi sulla corda e muoverci lungo di essa, perché siamo sospesi nel vuoto e con il rischio di cadere sempre. Non appena allentiamo la presa cadiamo e non riusciamo a raggiungere il nostro obiettivo."

"L'esercizio della fune penso simboleggi il percorso che deve affrontare, da quando nasce a quando muore , ognuno di noi come essere umano. Nel corso della nostra vita ci troviamo sempre sospesi su un precipizio pronto ad inghiottirci e l'unica ancora di salvezza su cui possiamo fare affidamento siamo noi stessi e qualche altra persona che fa parte del percorso che abbiamo deciso di intraprendere. Queste costanti faranno in modo di non farci mancare la forza necessaria per proseguire lungo quella corda e renderla la più resistente possibile."

"Un'attività del genere può considerarsi come una metafora del modo in cui affrontiamo la vita in genere. Dobbiamo certamente rimanere ben saldi alla corda per tutta la sua lunghezza, così come dobbiamo rimanere aggrappati alla vita per tutta la sua durata, con una volontà incrollabile perché fare diversamente significherebbe il baratro. Nel frattempo dobbiamo scegliere se muoverci su di essa con la sola forza dei muscoli o con l'ausilio di una tecnica, un metodo capace di farci risparmiare quell'energia necessaria per sollevare il corpo un po' di più ogni qual volta incontriamo un ostacolo, così da non sbattervi contro."

"Siamo abituati a stare in piedi ed affrontare le difficoltà 'di petto', ma a volte ciò non ci è consentito. La corda sospesa va superata con la schiena rivolta verso terra, quindi con un cambio di tecnica/strategia rispetto a ciò che siamo abituati a fare. Questo comporta uno spirito di adattamento ed un modo di fare che deve necessariamente modificarsi in relazione alle situazioni che la vita ci chiede di affrontare."

"La corda unisce i due estremi dell'esistenza. Noi come uomini dobbiamo percorrerla con le sue gioie e i suoi dolori accettandone il bene e il male guardando al passato ma non per questo attaccarcisi avendo paura di proseguire il cammino senza rimpianti."


Alcune foto dell'evento:


HANNO CONTRIBUITO ALLA RACCOLTA:

1) Giulio Fiamma
2) Lorenzo Fiamma
3) Sabina Mazzoleni
4) Mario Carbone
5) Sofia Carbone
6) Ivano Taranto
7) Matteo Ciobanu
8) Gabriel Ciobanu
9) Rosaria Rengifo
10) Alessio Baiocco
11) Marco Fioramonti
12) Noelle Tissot
13) Tiziana Lecca
14) Roberto Rosenfeld
15) Lorenzo Antenucci
16) Federico Guglielmi
17) Giulio Callari
18) Lorenzo Guarnieri
19) Claudio Giordano
20) Giancarlo Melica
21) Gaia Benassi
22) Umberto Lagana'
23) Roberto Rosenfeld
24) Valerio D'Andrea
25) Gianluca Guglielmi
26) Federico Guglielmi
27) Riccardo Napoli
28) Maddalena Ciccarella
29) Francesco Morelli
30) Emanuele Cavarretta
31) Emanuele Esposito
32) Mauro Capocci
33) Romina Montanari
34) Francesco Biancuzzi
35) Maura Floris
36) Simone Bellucci
37) Marco Mattiucci
38) Giulia Felicetti
39) Luna Mattiucci
40) Alice Mattiucci

 

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